Montagna, tricolore ad Arco verso l'iride

20 Settembre 2019

Domenica 22 settembre, in Trentino, si assegnano i titoli italiani individuali con la seconda prova di salita e discesa, decisiva anche per le maglie azzurre ai Mondiali in Argentina

Tanti motivi di interesse domenica 22 settembre ad Arco (Trento), per la seconda e ultima prova dei Campionati italiani individuali di corsa in montagna. La rassegna tricolore metterà in palio sei titoli nazionali: assoluti, under 23 e juniores, maschili e femminili, ma sarà anche fondamentale per comporre la squadra azzurra dei prossimi Mondiali di metà novembre a Villa La Angostura, in Argentina. Si corre sul tracciato “up and down” della Castle Mountain Running, valida anche per la seconda edizione del Memorial Franco Travaglia intitolato al creatore della manifestazione organizzata dalla Garda Sport Events. In pole position i vincitori del primo appuntamento, disputato a fine luglio sulle Piccole Dolomiti, tra Recoaro Terme e l’Alpe di Campogrosso: il trentino Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche) e Valentina Belotti (Atl. Alta Valtellina), che è in dubbio a causa di un problema muscolare, tra le promesse Andrea Rostan e Alessia Scaini, entrambi dell’Atletica Saluzzo, e nella gara juniores Luca Merli (Valchiese) ed Elisa Pastorelli (Atl. Lecco Colombo Costruzioni). Il percorso cittadino di Arco porterà gli atleti sulla sommità della Rocca e quindi all’interno dell’oliveto di Laghel, per ritornare in viale delle Magnolie: un circuito di 5 chilometri con 320 metri di dislivello da coprire due volte per le categorie senior, una per le giovanili. Proprio le sfide juniores saranno le prime ad animare le strade che nel 2016 hanno ospitato i Campionati Europei: alle 9 e alle 9.15 è previsto lo start delle gare under 20, seguito alle 10 dalla prova senior femminile con il gran finale riservato ai senior uomini dalle 11.30. Nella città dell’Alto Garda si chiuderà anche la corsa ai titoli societari, iniziata con le staffette di Saluzzo a metà maggio.

UOMINI - Per i Mondiali sono già preselezionati il bronzo europeo Xavier Chevrier (Atl. Valli Bergamasche), secondo nella tappa inaugurale, e il pupillo del pubblico di casa Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche), autore fin qui di un’ottima stagione oltre che vincitore nel primo round. Da 18 anni un trentino non conquista il tricolore assoluto, dal quinto successo consecutivo di Antonio Molinari nel 2001. Tornano ad Arco i gemelli piemontesi Martin Dematteis (Corrintime) e Bernard Dematteis (Corrintime) che hanno un feeling particolare con questa gara, in cui nel 2016 sono stati protagonisti dell’emozionante arrivo vincente agli Europei, e stavolta alla ricerca della migliore condizione. Tra i pretendenti anche i due portacolori dell’Atletica Valle Brembana, Alex Baldaccini e Nadir Cavagna, insieme al valdostano Henri Aymonod (Corrintime), all’altro trentino Alberto Vender (Valchiese) e ad Andrea Rostan (Atl. Saluzzo), favorito per il titolo promesse, ma anche al rientrante Daniel Pattis (Südtirol Team Club), argento iridato juniores nel 2017 a Premana. Attesi a un test di verifica alcuni degli azzurri che in Argentina correranno le lunghe distanze: Alessandro Rambaldini (Atl. Valli Bergamasche), il compagno di club Luca Cagnati e Fabio Ruga (La Recastello), in una sfida che vedrà in azione per i Societari anche i keniani Sammy Kipngetich (Atl. Saluzzo) e Dennis Bosire Kiyaka (Atl. Dolomiti Belluno). Tra gli under 20 il bergamasco Alain Cavagna (Atl. Valle Brembana) nella classifica finale potrebbe scontare la giornata storta della prima gara, da lui chiusa al terzo posto alle spalle di Luca Merli (Valchiese) e Alessandro Rossi (As Lanzada), che diventano i favoriti principali per il successo finale. Gli azzurrini Alessandro Crippa (Atl. Alta Valtellina) e Massimo Zucchi (Freezone), così come Giacomo Bruno (Atl. Pinerolo) e Simone Masetto (Vittorio Atletica), partono con ambizioni di vertice.

DONNE - Al femminile potrebbe non esserci Valentina Belotti (Atl. Alta Valtellina), dominatrice della prima prova, e anche l’altra big azzurra Elisa Sortini ha avuto qualche fastidio fisico nel mese di agosto, ma sarà al via insieme alla terza donna di punta dell’Atletica Alta Valtellina, Elisa Desco. La campionessa italiana in carica, seconda nella competizione di esordio, si candida per la conferma tricolore visto che è un’amante dei tracciati di salita e discesa. Annunciata quindi la neomamma Alice Gaggi (La Recastello), mina vagante di una gara che vedrà il duello per il tricolore promesse tra Alessia Scaini (Atl. Saluzzo) e Gaia Colli (Atl. Valle Brembana), entrambe competitive anche a livello assoluto, senza dimenticare la debuttante Silvia Radaelli (Freezone) e Francesca Ghelfi (Pod. Valle Varaita). Nella prova juniores la trentina Angela Mattevi (Atl. Valle di Cembra), campionessa europea di categoria nel 2018 e argento nel 2019, è la favorita di giornata ma fuori dai giochi tricolori per non aver partecipato alla prova iniziale. Due settimane fa è riuscita a conquistare il titolo nei 10 km di corsa su strada ed è atteso l’intero podio di quella manifestazione con la cuneese Anna Arnaudo (Dragonero), azzurrina anche della montagna, e Giada Licandro (Atl. Canavesana), praticamente all’esordio sui sentieri. Poi la coppia di giovani lombarde che a Zermatt hanno consentito all’Italia di vincere un oro continentale di categoria insperato alla vigilia: Elisa Pastorelli (All. Lecco), forte del successo ottenuto nella prima prova, scatta in vantaggio su Katia Nana (Pol. Albosaggia) ma cercheranno spazio anche Maria Collarin (Gs Quantin), terza a Recoaro, e Chiara Sclavo (Dragonero).

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