Nino Di Francesco, 4 anni di squalifica

02 Gennaio 2021

E’ stata comminata una squalifica di 4 anni al pescarese Nino Di Francesco, 42 anni, vincitore della Maratona D’Annunziana del 18 ottobre scorso a Pescara. La positività all’amfetamina del podista tesserato con la società Runners Pescara era stata riscontrata a seguito di un test antidoping a sorpresa effettuato proprio al termine della gara pescarese. La Prima Sezione del TNA (Tribunale Nazionale Antidoping) lo aveva sospeso in via cautelare il 9 novembre. Dopo le controanalisi è arrivata la sentenza definitiva, emessa il 30 dicembre dallo stesso tribunale, dopo l’accertamento della responsabilità di Di Francesco. La squalifica decorre dal 22 dicembre 2020 e terminerà il 9 novembre 2024. Lo stesso podista è stato condannato al pagamento delle spese procedurali.

L’amfetamina è una sostanza stimolante del sistema nervoso centrale, utilizzata illegalmente per accrescere la soppressione della sensazione di stanchezza, soprattutto per impegni fisici protratti come la maratona. I controlli a sorpresa erano stati disposti dalla NADO (Organizzazione Nazionale Antidoping). Nino Di Francesco, pur avendo un’età da veterano, è ufficialmente nel mondo dell’atletica da pochi anni, dal 2014, con qualche interruzione di stagione. La sua vittoria alla Maratona D’Annunziana con il tempo di 2h 39’52” gli aveva permesso un miglioramento di quasi 10 minuti rispetto al precedente primato personale di 2h 49’46”, secondo il curriculum ufficiale riportato dalla federazione italiana di atletica leggera. Con la sospensione della gare su strada e di quelle di mezzofondo, a causa della pandemia, Di Francesco a inizio stagione si era anche misurato con la pista, disputando una gara di 400 metri in occasione di un TAC (test allenamento certificato) il 18 luglio scorso a Pescara.    



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