Arese record sul miglio!

30 Gennaio 2023

Dopo 50 anni il piemontese migliora il primato italiano indoor del miglio, correndo in 3:55.71.
(da fidal.it)

Pietro Arese, addirittura dopo 50 anni supera il record di Gianni Del Buono (4:00.0 a Inglewood il 9 febbraio 1973) e scende per la prima volta sotto i quattro minuti. Qui si corre indoor, e non è la specialità che in Italia si frequenta più spesso, questo è chiaro, ma il 3:55.71 di Padova è una prestazione che va letta con ottimismo in prospettiva 1500 metri. Era nell’aria, per Arese, alla luce dei progressi della scorsa stagione, culminati nel 3:35.00 del quarto posto agli Europei di Monaco. Il 23enne torinese delle Fiamme Gialle, campione d’Europa con la staffetta mista del cross, appena rientrato da un periodo di lavoro a Patrasso (Grecia), beneficia nei primi mille metri del lavoro fatto da Marco Aondio e dal compagno d’allenamento Andrea Sambruna - al quale ieri a sua volta aveva fatto da ‘lepre’ nei 1500 - e poi sfida il cronometro negli ultimi cinquecento, braccato da Joao Bussotti (Esercito) che pure si dimostra in condizione con 3:56.45. Sotto i quattro minuti anche Mattia Padovani (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) con 3:59.94.

VERSO ISTANBUL -
È andata meglio di quanto mi aspettassi, credevo di valere intorno a 3:56-3:57 - il commento post-gara di Arese - Gli ultimi quattrocento metri non finivano più, ma credo sia normale che a gennaio mi manchi ancora quella velocità nel finale: per come mi alleno io, sono più affine a un atleta da 1500-5000 che a uno da 800-1500 quale sono. È bellissimo essere il primo italiano sotto i 4 minuti indoor e devo dire che anche il risultato di venerdì di Federico Riva a Karlsruhe mi ha dato uno stimolo in più, sono stato contento per lui. A giocarci i posti per gli Europei indoor di Istanbul saremo in tanti”.
L’agenda dei prossimi appuntamenti è già definita: “L’11 febbraio a Metz sui 3000 metri, poi gli Assoluti indoor di Ancona (18-19 febbraio) con i 1500 il sabato e gli 800 la domenica, quindi subito dopo a Madrid il 22 febbraio nei 1500 del World Indoor Tour. Tre gare in cinque giorni per simulare il programma orario dei Mondiali di Budapest ad agosto: l’obiettivo è arrivare fino alla finale. Sull’onda dell’entusiasmo si punta in alto. E se l’anno scorso è stato tutto così inaspettato, quest’anno pensiamo a qualcosa di ancora più inaspettato. Intanto sabato prossimo mi divertirò a commentare in tv su Sky Sport il meeting di Boston: lo sognavo da bambino, facevo la telecronaca anche delle biglie in spiaggia…”.


Condividi con
Seguici su:

Pagine correlate