La prova finale del Trofeo "Pino Felice"

05 Ottobre 2022

A Lecce nel prossimo weekend

C’è molta attesa per la 3^ ed ultima prova del Trofeo “Pino Felice”, il circuito regionale dedicato alle specialità dei lanci intitolato alla memoria del compianto tecnico salentino. Dopo quelle di Bari e Molfetta questa volta si scenderà in pedana al Campo Scuola “Montefusco” di Lecce, per tanti anni casa dello stesso Pino e patria dei tanti giovanissimi talenti scoperti unitamente ai suoi figlioli, Valeria e Marco.

A dimostrazione della bontà del progetto nato nel 2021 e allestito magistralmente con la collaborazione di Gaetano Di Pace, anche a Lecce sono attesi più di un centinaio di atleti e si presume di toccare quota 140/150 come nelle due precedenti tappe.

Tra le novità di questa 2^ edizione l’organizzazione di gare di contorno della categoria ragazzi, la preferita del “Prof”, che amava lavorare circondato sempre dai più giovani.

Dopo il martello a Molfetta ed il giavellotto a Bari, Lecce attenderà i suoi piccoli lanciatori sulla pedana del disco, specialità olimpica non inserita nel programma tecnico della categoria.

Nella entry list della vigilia risultano iscritti tutti i “big” della regione, specialisti già entrati nel giro delle nazionali azzurre con i testa la foggiana Martina Lukaszek, la biscegliese Anna Musci ed il padrone di casa Francesco Trabacca. Con loro meritano un citazione anche Enrico Ferrioli, Giovanni De Cesare, Vittorio Gentile, Valerio Zurlo e Giorgia Perrini, capofila di un movimento in gran fermento come dimostrato anche dai risultati conseguiti a Caorle soltanto nello scorso fine settimana al termine di una stagione nella quale la Puglia ha saputo recitare da protagonista nel settore.

“Siamo feliccissimi di aver riproposto il trofeo intitolato a mio padre – l’ex Fiamme Oro, Marco Felice. Sento il dovere di ringraziare Gaetano Di Pace ed il presidente della Fidal Puglia, Giacomo Leone. Senza di loro non sarebbe stato possibile organizzarlo. Anche quest’anno abbiamo fin qui registrato la miglior partecipazione possibile e, seguendo quella che era la naturale inclinazione di papà avremo anche questa volta tanti bambini e bambine della categoria esordienti, a lui piaceva lavorare con loro spettacolarizzando le specialità dei lanci”.

Roberto Longo

il dispositivo di gara

 



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